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Villegium
VIVERE IN ETERNO. SUPER

Persino fra i primatisti, le cinque «blue zones» del pianeta dove la percentuale di longevi è stabile e anomala, la Sardegna emerge con i suoi valori fuori dal comune. Il fenomeno della longevità non è una rarità qui, bensì un miracolo comune. Secondo dati statistici condivisi a livello internazionale, una famiglia può vantare un membro longevo ogni duecento anni. Sull’isola i tempi quasi si dimezzano! Una famiglia sarda può essere onorata ogni cento anni circa dalla presenza di una persona per la quale, come scriveva Ajtmatov, «più di un secolo dura il giorno».

Ma i miracoli sardi non finiscono qui.

LA PARITÀ DI GENERE

Quest’isola vulcanica è l’unico luogo sulla Terra dove il numero di longevi è equamente distribuito fra uomini e donne. Il fenomeno non è ancora del tutto chiaro ai gerontologi: nel resto del mondo, le signore sono sempre in vantaggio sui signori.

La parità di genere che regna sull’isola lancia letteralmente una sfida alle leggi della natura. È dimostrato che nel processo di evoluzione l’uomo, procacciatore di risorse per sé e la sua famiglia, è stato programmato per un ciclo vitale efficace al massimo grado, e il suo organismo già nell’età della pietra si logorava più rapidamente. In contrappeso a questo, la continuazione della specie era prerogativa della donna. Allevare la prole richiede un tempo prolungato, per cui l’orologio biologico delle donne non ha fretta di andare avanti.

In Sardegna la natura ha deciso di dare le stesse opportunità ad entrambi i sessi. Sono state avanzate molte ipotesi sul perché, alcune assolutamente fantasiose, legate all’origine non terrestre degli abitanti della perduta Atlantide, e altre scientifiche, fondate sulle più recenti ricerche condotte nell’ambito della genetica.

Secondo una delle teorie più diffuse, le condizioni naturali in abbinamento alla genetica dei sardi, potenziate dalle specificità evolutive della regione, si sono conservate per centinaia di anni. Il risultato è stato un potente effetto curativo, che ha liquidato persino il tradizionale «svantaggio» degli uomini rispetto alle donne.

Da tempo gli studiosi hanno notato che la più alta concentrazione di longevi si registra non sulla costa, ma nelle regioni interne della Sardegna. In ogni epoca, la seconda isola per grandezza del Mediterraneo ha attirato l’attenzione dei più arditi conquistatori. Le loro ondate battevano le coste dell’isola con una tale regolarità che nel corso dei secoli si prese l’abitudine di insediarsi lontano dalle acque. Vivendo al riparo nel folto del bosco, i sardi conservarono scrupolosamente la purezza della razza: non usavano infatti contrarre matrimonio con forestieri. A quanto pare, tale continuità andava a genio alla natura, e il premio conferito ai sardi per la loro costanza e il loro patriottismo fu la longevità.

Nelle regioni interne della Sardegna al giorno d’oggi le cose non sono molto diverse: l’afflusso di popolazione da paesi dove vigono ancora usanze patriarcali c’è, ma non è così critico. Apprezzando l’effetto ringiovanente del luogo, i progetti afferenti all’ambito degli immobili di pregio si allontanano gradualmente e consapevolmente dalla costa. Considerando le severe limitazioni agli interventi edilizi, essi sono davvero sporadici, e ognuno mira a sbalordire. Ne sono un esempio i progetti esclusivi dell’impresa edile Villegium: ville circondate da parchi paesaggistici privati, situate nella riserva naturale di Monte Moro. Le sue pendici ricoperte da un fitto bosco sovrastano la celebre Costa Smeralda. A chi considera la propria privacy più importante di ogni altra cosa, qui sono garantite una tranquillità data dall’isolamento e una vita «sulla cima del mondo».

Le ville, che sorgono su terrazzamenti a più livelli, sono sfiorate dal soffio dell’aria cristallina di montagna, impregnata del salubre aroma delle conifere.

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