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Villegium
LA NATURA DELLE COSE: PERCHÉ I MILIONARI SCELGONO LA SARDEGNA

Il fenomeno della longevità dei sardi, che una volta era solo un’ipotesi, mentre oggi è scientificamente provato, si basa su un contatto straordinariamente ravvicinato dell’uomo con la natura incontaminata. Inoltre, in Sardegna questo è possibile senza sacrificare il comfort abituale e i benefici della civiltà. Non è necessario inoltrarsi nella selva o tagliare i ponti con la vita mondana.

Situata nel cuore del Mediterraneo, l’isola protegge scrupolosamente la propria autenticità senza disdegnare le soluzioni più moderne, anche se il ricorso a queste ultime è severamente limitato. Questo dualismo è il motivo per cui i milionari aspirano a trasferirsi sull’isola.

Zona sismica in passato, la Sardegna conserva ancora oggi una concentrazione di energie unica, le cui basi sono state poste dai cambiamenti geologici migliaia di anni fa. È interessante notare che tutti i popoli che hanno abitato la Sardegna ritenevano che qui risiedessero i loro mitici semidei; ma non divinità brutali di fronte alle quali ci si inchina per paura, bensì veri e propri uomini, pari agli dei dal punto di vista fisico e spirituale. Indipendentemente le une dalle altre, le civiltà che si susseguivano a un certo punto realizzavano che proprio su quest’isola era accessibile all’uomo la principale caratteristica divina: l’immortalità.

I Greci consideravano la Sardegna un frammento della perduta Atlantide. Le enigmatiche «tombe dei giganti», risalenti al Neolitico (la funzione precisa di queste costruzioni di pietra colossali è tutt’ora sconosciuta), attirano oggi chi pensa che Stonehenge e le piramidi abbiano perso parte della propria aura a causa di turisti. Perché questo luogo di forza faccia emergere le sue potenzialità, però, sono necessarie tranquillità e concentrazione.

Fortunatamente, in Sardegna sono entrambe presenti in abbondanza. La travolgente vita mondana è concentrata sulla costa, ma basta inoltrarsi appena nell’isola per avere garantita una dieta detox a tutti gli effetti, perfetta per combattere gli stress del mondo post-industriale. In ogni caso, non è assolutamente obbligatorio «tornare alle origini». L’impenetrabile fitto dei boschi sardi è altamente popolato, e non solo dai cinghiali, che hanno reso celebre la cucina locale sotto forma di «porcellino» dalla carne succosa. Le stalle e i recinti per pecore e capre, organizzati fra oliveti e vigneti, rallegrano la vista e invitano a entrare in questo mondo. L’agriturismo fiorisce in modo spontaneo, intrinsecamente legato alla sincera ospitalità della gente del posto. Perché la natura rimanga incontaminata, le ambizioni e la creatività degli imprenditori immobiliari e dei costruttori che realizzano le ville di lusso sono severamente limitate dalla legislazione del luogo. Grazie a essa, le ville non compromettono il paesaggio, mentre l’autenticità dei paesini non è intaccata dall’affluenza di persone provenienti da altre nazioni e culture. Lo statuto speciale nel contesto italiano, l’autonomia politica e il dialetto assurto a dignità di lingua permettono alla Sardegna di assumere una posizione molto rigida in merito alla salvaguardia delle aree protette. Per esempio, uno dei progetti dell’impresa Villegium è concentrato del parco naturale d’atmosfera di Monte Moro, un massiccio montuoso ricoperto da una fitta distesa verde di bosco. Tutto il suo fascino deriva dalla possibilità di isolarsi completamente dal resto del mondo… a solo un chilometro di distanza dalla costa!

Gli abitanti della Sardegna stimano a tal punto la propria originalità che sono pronti a sacrificare il profitto immediato che viene loro dal «caro» turista. Essi guardano avanti di qualche generazione, e frenano con tutte le proprie forze l’impeto della globalizzazione. Di conseguenza, in Sardegna riescono ad ambientarsi solo coloro che sono pronti ad adeguarsi a tutti gli effetti. Con la speranza di sentirsi un giorno perfettamente integrati.

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